Tra le tante leggende palermitane, non mancano le storie legate a fatti misteriosi, intriganti e suggestivi, come quella del 𝗳𝗮𝗻𝘁𝗮𝘀𝗺𝗮 della Suora del Teatro Massimo di Palermo.
Prima della costruzione del Teatro furono demolite alcune strutture preesistenti tra cui la Chiesa di San Francesco delle Stimate, compreso il monastero ed il cimitero annessi, consistenti nella Chiesa di San Giuliano e la Chiesa di Sant’Agata che all’interno dei monasteri custodivano anche le tombe di suore, preti e di altri defunti.
Secondo la leggenda palermitana, durante il corso dei lavori di demolizione, pare sia stata profanata la tomba di una suora e da allora la credenza popolare vuole che il suo 𝗳𝗮𝗻𝘁𝗮𝘀𝗺𝗮 infesti il Teatro.
«Mentre scavavano i muratura truvaru 'sta cascia e lu spiddu si svegliò. Sta monaca 'nqueta a tutti picchì idda nun vuleva stu teatro o postu du conventu. (“Mentre scavavano i muratori trovarono questa cassa e lo spirito si svegliò. Questa monaca disturba tutti perché non voleva questo Teatro al posto del convento”)».
La suora era di bassa statura e diverse volte venne avvistata sul palco del teatro ed in altri ambienti dello stesso a lanciar maledizioni. Rumori misteriosi sono stati uditi diverse volte nella storia, provenienti dai sotterranei. A causa dell’altezza ridotta, il fantasma venne soprannominato dai palermitani “la Monachella” ed è proprio lei che viene indicata dai cittadini di Palermo come la principale responsabile della lunghezza ventennale dei lavori di costruzioni e dell’altrettanto lunga chiusura per restauri, furono infatti necessari ben 23 anni per la costruzione del Teatro e che per ulteriori 23 anni rimase chiuso in stato di abbandono.
Tra i tanti dispetti che si narrano, si sostiene che sia proprio il fantasma della Suora che si diverte a far inciampare le persone che non credono alla leggenda, nel primo gradino della rampe di scale di accesso al Teatro.
Pertanto se venite a Palermo e visitate il Teatro Massimo, attenti al gradino e al fantasma della Suora 😂