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Palermo, l'antica passeggiata a mare


La città di Palermo fino al XVI secolo non possedeva una propria passeggiata a mare, soprattutto per le frequenti mareggiate o per il pericolo di attacchi (soprattutto pirateschi) che non permettevano di considerare la linea di costa come una zona sicura. Una volta ridotti gli attacchi saraceni, la città riconsiderò il suo sbocco a mare come una fascia sicura da utilizzare anche per lo svago.
L'antica Passeggiata alla Marina, sistemata nel 1582 dal viceré Marcantonio Colonna, fu frequentatissima dalla nobiltà e dalla borghesia palermitane, e in quello stesso anno iniziarono i lavori per la costruzione di Porta Felice e la strada del foro fu chiamata Strada Colonna.



Negli anni successivi la zona fu sempre più abbellita e curata, diventando la meta preferita per le passeggiate dei palermitani, in piena Belle Époque era luogo privilegiato degli incontri amorosi e mondani di nobili e ricchi borghesi, essendo ricco di esedre paesaggistiche, sbocchi a mare e teatri all’aperto.





Negli anni successivi, fu riportata all’originaria bellezza, la passeggiata delle Cattive (dal nome delle nobili vedove, ovvero ‘prigioniere’ del lutto, che qui erano solite ritrovarsi), ovvero la lunga terrazza addossata alle antiche mura difensive della città sulla quale si affacciano eleganti palazzi settecenteschi, tra cui il grandioso palazzo Branciforti-Butera della prima metà del XVIII secolo.



Allo stesso modo, nei giardini affacciati al mare, furono restaurati il neoclassico palchetto della Musica (1844), dove si tenevano concerti all’aperto



Prima della seconda guerra mondiale il mare giungeva a ridosso del percorso attuale della strada, in seguito agli attacchi aerei portati durante il conflitto, sia da parte tedesca che americana, alcune parti della zona portuale e del centro storico vennero danneggiate.
Nell'immediato dopoguerra, la maggior parte dei detriti vennero dislocati in questa zona di costa, allontanando il mare e, di fatto, eliminando il lungomare.
Per anni l'area rimase incolta e nell'abbandono, tra la fine degli anni novanta del XX secolo e i primi anni 2000 l'area fu ripristinata nel quadro di un piano di recupero costiero.




Published  Wednesday, 20 September 2023
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