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Palermo, la Vecchia dell'aceto, una storia di superstizione, povertà e omicidio.


Giovanna Bonanno, nata a Palermo nel 1713, fu una donna che ha segnato la storia della città, conosciuta come la "vecchia dell'aceto", fu una serial killer che, secondo le cronache dell'epoca, uccise almeno sei mariti di donne che le commissionarono gli omicidi.
La Bonanno era una donna povera e mendicante, che viveva nel quartiere della Zisa di Palermo, si diceva che fosse una fattucchiera in grado di preparare pozioni magiche che potessero far innamorare, ammaliare o persino uccidere.


Giovanna Bonanno detta La Vecchia dell'Aceto


Un giorno, una giovane donna di nome Maria giunse da Bonanno chiedendo il suo aiuto, Maria infatti era sposata con un uomo violento e crudele, e voleva liberarsene.
La Bonanno promise di aiutare Maria e le preparò un filtro magico, Maria lo diede a suo marito e poco dopo l'uomo morì.
Ben presto, altre donne cominciarono a chiedere l'aiuto della strega megera per liberarsi dei loro mariti, Giovanna Bonanno, che era una donna povera e disperata, non si fece scrupoli a soddisfare le loro richieste.



La Bonanno iniziò a preparare i suoi filtri magici con una miscela di acetato di piombo, arsenico e altri ingredienti, l'acetato di piombo era un ingrediente importante, perché era in grado di mascherare il sapore dell'arsenico.
La Bonanno era una donna molto abile nel preparare i suoi filtri, Ella Era in grado di dosare l'arsenico in modo preciso, in modo da non uccidere le sue vittime all'istante, invece, le faceva morire lentamente e dolorosamente, con sintomi quali nausea, vomito, convulsioni e morte.
In breve tempo, la Bonanno divenne la più temuta fattucchiera di Palermo, si diceva infatti che avesse ucciso più di venti mariti di donne che avevano subito violenze e maltrattamenti.



Nel 1789, Giovanna Bonanno fu arrestata e processata per omicidio, il processo fu molto pubblicizzato, e la megera fu condannata a morte.
Il 30 luglio 1789, la Bonanno fu impiccata sulla forca in piazza Vigliena, a Palermo, la sua morte fu un evento traumatico per la città, e la sua storia è ancora oggi tramandata come una leggenda.
La storia di Giovanna Bonanno è un esempio di come la superstizione e la paura possano portare a tragedie, in un periodo in cui la superstizione era ancora molto diffusa e la scienza non era ancora sviluppata, era facile credere che le persone potessero essere in grado di compiere atti magici, come uccidere con un filtro.


Published  Sun, 26 Nov 2023 19:19:52 +0100
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