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Palermo, il Carcere dell’Inquisizione a Palazzo Chiaramonte-Steri

Published  01/04/2025Visited Page  659 

Uno dei graffiti lasciati dai prigionieri sulle pareti delle celle del carcere dell'inquisizione di Palermo


Un viaggio nella storia oscura di Palermo

Palermo, con la sua storia millenaria, è una città che custodisce testimonianze straordinarie del passato, alcune delle quali celano vicende di sofferenza e oppressione. Tra queste, il Carcere dell’Inquisizione a suo tempo situato all'interno del Palazzo Chiaramonte-Steri, che rappresenta una delle testimonianze più inquietanti dell’epoca dell’Inquisizione in Sicilia.

Questo palazzo, nel cuore pulsante di Palermo, fu costruito nel XIV secolo per la potente famiglia Chiaramonte, col tempo, ebbe diverse destinazioni d'uso, diventando persino la sede del Tribunale dell’Inquisizione spagnola dal 1601 fino al 1782, quando fu finalmente abolito.

In quegli anni, il palazzo divenne un vero e proprio simbolo di paura e tormento, con un suo carcere dove venivano rinchiusi quelli accusati di eresia, stregoneria o di pratica di culti ritenuti contrari alla fede cattolica.

Le pareti delle celle del carcere, che si trovano al piano inferiore, sono piene di graffiti lasciati dai prigionieri e raccontano storie di dolore e disperazione.

Tra questi graffiti si trovano preghiere, simboli religiosi, messaggi criptici e persino dei calendari per segnare i giorni di prigionia. Alcuni dei disegni mostrano anche l'abilità artistica dei detenuti, che, con i pochi strumenti a disposizione, cercavano di testimoniare la loro triste esistenza.

Il Tribunale dell’Inquisizione giudicava chiunque fosse visto con sospetto in ambito religioso, gli accusati passavano attraverso interrogatori logoranti e torture per cercare di estorcere confessioni, molti finivano in carcere a vita, mentre altri purtroppo venivano condannati a morte, spesso sul rogo nella tristemente famosa Piazza della Vergogna.

A Palazzo Chiaramonte-Steri, attraverso mostre e visite guidate, è possibile immergersi nella storia di Palermo e conoscere quello che un tempo fu il carcere dell’Inquisizione, un’esperienza intensa e riflessiva, che ci fa riflettere sulle atrocità perpetrate in nome della fede e ci ricorda le vittime di questo capitolo oscuro della storia siciliana.

Questo luogo è un monito affinché simili ingiustizie non si ripetano, mantenendo viva la memoria di chi ha sofferto per le proprie convinzioni e idee.