La leggenda dei diavoli del Castello della Zisa di Palermo


I Diavoli del Castello della Zisa di Palermo

Fonte web

L’ingresso alla Sala della Fontana del Castello della Zisa di Palermo è preceduto da un arco barocco con degli affreschi dove sono raffigurate creature e divinità della mitologia romana. Queste particolari decorazioni, realizzate quando il palazzo era di proprietà della famiglia Sandoval, sono legate ad una leggenda popolare. Le figure rappresentate in realtà sarebbero dei diavoli che proteggono un tesoro di monete d’oro all’interno del palazzo. A nasconderlo dentro la Zisa sarebbero stati due giovani innamorati: Azel Comel, figlio di un Sultano e El-Aziz, figlia di un Emiro, i due fuggirono di casa perché il padre di lei ostacolava il loro amore, ma prima di scappare rubarono al Sultano un’immensa ricchezza. Arrivati a Palermo fecero costruire il Palazzo della Zisa in modo da potersi finalmente godere il loro amore, quando però El-Aziz scoprì che la madre si era suicidata dopo la fuga della figlia, decise di togliersi la vita. Azel Comel, diventato pazzo per la perdita della sua amata, decise di gettarsi in mare ma prima nascose il tesoro dentro il Palazzo. La leggenda racconta anche che, chiunque provi a contare il numero esatto dei Diavoli della Zisa, non ci riesce, questo perché questi iniziano a muoversi e mescolarsi. Inoltre se il giorno dell’Annunziata (25 marzo) i Diavoli vengono fissati troppo a lungo, inizieranno a muovere la coda o storcere la bocca.


Published  Sun, 15 Sep 2024 06:18:07 +0200
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