LEGGENDE SICILIANE: Tifeo, a sorreggere la Sicilia ci pensa un mostruoso gigante



Tifeo un mostro con cento teste di drago

Tifone o Tifeo, figlio di Gea e del Tartaro, era un Gigante e nella mitologia greca era la personificazione del vento del sud ed era il padre di tutti i venti più cruenti e dei più orribili mostri. Tifone era rappresentato come un mostro con cento teste di drago ed era molto più alto di qualunque monte esistente. Era stato concepito dalla madre Gea con l'intento di destituire Zeus, nei confronti del quale era arrabbiata perchè aveva imprigionato i Titani.

Tifeo sorregge la Sicilia

Fonte dal web

Si racconta che Tifone assalì Zeus nell'Olimpo, alla cui vista tutti gli altri dei scapparono via trasformandosi in animali, solo Zeus rimase e lo affrontò ma fu da questo sconfitto e imprigionato in una grotta, dopo avergli tagliato i tendini dei polsi e delle caviglie.
Ermes riuscì però a guarirlo e a liberarlo, Zeus allora riprese la lotta contro Tifone e questa volta riuscì a vincere scagliandogli addosso la Sicilia.
La tradizione popolare vuole che Tifone sostenga la Sicilia in una sorta di crocifissione, in questo modo bisogna infatti immaginare il corpo del gigante, supino, con la testa verso est, i piedi verso ovest e le due braccia tese perpendicolarmente al corpo lungo l’asse nord-sud.
Tifone sorregge Messina con la mano destra, Pachino con la sinistra, Trapani gli sta poggiata sulle gambe e il cono dell’Etna sta proprio sulla sua bocca, rivolta verso l’alto.
Ogni volta che si infuria, Tifeo fa vomitare fuoco e lava dall’Etna, a ogni suo tentativo di liberarsi dal legame eterno, ecco che si scatenano i terremoti.


Published  Fri, 13 Dec 2024 07:19:03 +0100
Visited Page 1331