L'impavida Giuseppina
Giuseppina Giovanna Panzica nacque a Caltanissetta, in Sicilia, il 1º agosto 1905, durante l'occupazione tedesca dell'Italia, nel 1943, la Panzica iniziò a collaborare con la Resistenza italiana. In particolare, si occupò di aiutare gli ebrei a fuggire dall'Italia e a rifugiarsi in Svizzera. Giuseppina viveva a Ponte Chiasso, un piccolo comune al confine tra Italia e Svizzera, in quel periodo, il confine era militarizzato e la guardia era molto stretta.
Giuseppina, l'angelo di Ponte Chiasso
La Panzica riuscì a trovare un modo per aiutare gli ebrei a passare il confine, si occupava di organizzare i viaggi degli ebrei, trovava loro un posto dove nascondersi durante la notte, li accompagnava al confine e li aiutava a passare la guardia. La determinazione e l'altruismo di Giuseppina Panzica è un esempio di coraggio e di umanità che non deve essere dimenticato, la sua storia ci insegna che, anche in tempi difficili, è sempre possibile trovare il coraggio di aiutare gli altri.
Medaglia d’Oro al Merito Civile
Il 14 marzo 2018, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha conferito a Giuseppina, in memoria, una Medaglia d’oro al Merito civile, per essere ancora oggi «splendido esempio di straordinario coraggio e di incrollabile fede nel valore della libertà».
Il 27 Gennaio 2022, Caltanissetta, la città natale di Giuseppina, ha voluto rendere omaggio alla sua memoria, rimasta per troppo tempo nell’oblio, apponendo una targa commemorativa sul muro della casa in cui era nata ed intitolandole la strada (precedentemente denominata via Piazza Armerina) in cui la palazzina è ubicata.
Come ha ricordato Papa Francesco, la Giornata Internazionale della Memoria ha come scopo quello di favorire nelle nuove generazioni “la consapevolezza dell’orrore di questa pagina nera della storia”.
